Monte Castello - Gite in famiglia

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Monte Castello

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25 APRILE    MONTE CASTELLO - GARGNANO -BS
           Al mattino visita a VILLA BETTONI


Villa Bettoni - Gargnano

Villa Bettoni caratterizza il colpo d'occhio su Bogliaco,frazione di Gargnano, con un'immagine di scenografica luminosità . L'edificio è un esempio di eccezionale rigore architettonico, specchio della dotta aristocrazia lombarda del '700. Costruita all'inizio del 1700 dall'architetto Adriano Cristofori, la villa era stata commissionata da Giandomenico Bettoni. Il corpo centrale del grande palazzo è ornato da una balaustra con statue mitologiche, realizzate da Giovanni Battista Locatelli. Al centro dell'edificio, il salone separa le ali della villa , che conserva, al suo interno, affreschi di Beniamino e Fabrizio Galliari oltre ad altre opere, che costituiscono una vera pinacoteca di pittura barocca. Al corpo dell'edificio fa riscontro, al di là della strada , lo spettacolare giardino all'italiana, contraddistinto da una grande esedra, un ninfeo e aiuole. Alle spalle del giardino si trovano alcune limonaie ed il parco.


All'interno della villa si tiene la manifestazione
IL GIARDINO DI DELIZIA


Il FAI, in collaborazione con la Fondazione CAB (Credito Agrario Bresciano), in primavera organizza in loco la splendida manifestazione, che attrae gli esperti del settore e non, “Il giardino di delizia, esposizione nazionale di piante e fiori rari”.
A cura dello Studio di architettura Tortelli e Frassoni, la mostra nel giardino di Palazzo Bettoni Cazzago si distingue dalle altre del suo genere per la raffinatezza ed il messaggio culturale che trasmette, non limitandosi a presentare solo piante presenti al momento della manifestazione ma prendendosi cura di promuovere lo studio e la tutela degli antichi giardini lacustri. Non solo: pone accurata attenzione alle nuove tendenze paesaggistiche e alla salvaguardia di specie rare; offre al visitatore la possibilità di ammirare in gran quantità ed in una sola volta piante da fiore, da frutto e aromatiche, da topiaria (arte del potare le piante secondo forme geometriche) e da ombra, coltivate e presentate per l’occasione dai più grandi produttori e coltivatori.
Nelle tre giornate di apertura, il FAI si avvale di più di venti volontari messi a disposizione del pubblico per la visita del giardino settecentesco, per l’occasione effettuata ogni mezz’ora. Fortemente voluta dai conti Bettoni Cazzago, è la riposta positiva alla fretta, alla superficialità, alla mancanza di rispetto per l’ambiente, alla faciloneria. Ha fatto centro, raggiungendo livelli di eccellenza ed attirando perciò appassionati da tutto il mondo.


A seguire salita a
MONTE CASTELLO

Dopo Cima Comer ecco un’altra bella escursione nella zona di Gargnano sul Lago di Garda.
L'ascesa a Monte Castello di Gaino (da non confondere con l’eremo di Montecastello a Tignale sul Garda).
Si arriva alla vetta di 866m dopo circa due ore di cammino lungo un sentiero facile e senza particolari difficoltà ma che nel tratto finale si fa sempre più impegnativo.
Raggiungere la frazione di Fornico (Gargnano) girando a sinistra all’inizio del paese di Bogliaco. L’auto va lasciata nel piccolo parcheggio del paese proseguendo poi a piedi per le vie interne fino al raggiungimento a destra di un volto da superare abbandonando il centro abitato e iniziando a salire fra le splendide e folte piante di ulivo presenti sul territorio circostante.

Dopo qualche minuto di cammino su una strada cementata si raggiunge un primo bivio e si deve mantenere la sinistra (molto scarsa la segnalazione del tragitto). La strada continua e poco dopo si trasforma in sentiero che sale fra le piante con graduale e non eccessiva pendenza.

Si raggiunge più avanti una piana con un bellissimo panorama sul lago sottostante e con la presenza di una casa gialla (nel giardino sul retro le macine in pietra di un frantoio). Proseguire verso sinistra per la strada sterrata proveniente da Navazzo e successivamente imboccare il sentiero nel bosco fino al raggiungimento di un’altra abitazione (Villa Lena) e svoltare quindi ancora verso sinistra proseguendo la salita.
Si sbuca poco dopo in un dosso erboso dove si vede per la prima volta la cima di Monte Castello (il versante est roccioso) e a questo punto inizia la parte più impegnativa dell’escursione con un sentiero immerso fra le piante con la presenza di numerose rocce.



Il tratto finale è attrezzato con la presenta alcuni pasaggi con corde metalliche di appoggio vista l’impegnativa pendenza e il fondo roccioso non tanto agevole.

Arrivati in cima la fatica viene subito ripagata da un panorama bellissimo a strapiombo sul lago.

Escursione consigliata e accessibile a tutti che fa sicuramente apprezzare ancora di più il nostro bellissimo Lago di Garda e tutto ciò che lo circonda.

Attrezzatura: Scarponcini -- Vestiario a cipolla



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