Partenza dal parcheggio del cimitero di Cadidavid ore 7.45
Con i suoi 25/30 km di acciottolato lavia Valerianaci porta alla scoperta diborghi antichie nuovi insediamenti, regalandoci scorci unici e sorprendenti.
La via Valeriana fino al 1850 ha rappresentato l’unica strada di collegamento tra Brescia e laValle Camonicae la tradizione racconta che la strada fu tracciata e percorsa dagliantichi romani. Ma la via Valeriana è molto di più che un semplice collegamento: essa è una via di collegamento con l’Assoluto, favorito dalla bellezza e dalle pace che regna in quei luoghi incontaminati.
L’ITINERARIO
L’itinerario ha una durata complessiva dicirca 9 oreed è una passeggiata molto semplice, ideale per chi vuole vivere un’esperienza unica. La partenza dellavia Valerianaè aPisognee l’arrivo è aPilzone, frazione d’Iseo.
L’itinerario è fin da subito ben segnalato con unaV gialla e marrone, che ci accompagnerà fino alla fine del percorso insieme a numerosipannelli esplicativi. Si percorre fin da subito un breve tratto che costeggia illago d’Iseoe ci conduce alla prima tappa,Lavine, dove sorge la piccolacappella di S. Defendente. Proseguendo il cammino incontriamo lacappella di San Bartolomeoche ci conduce alla splendidalocalità di Volte, dove abbiamo una vista incredibile sull’Alto Sebino, sullaVal Cavallinae sulla bergamascaVal Brolezza. La camminata prosegue e ci addentriamo nei boschi, dove numerose piante di castagno, faggio, agrifoglio e noccioli. Ci avviamo così a raggiungere il punto più alto di tutto il percorso, ilPasso Croce di Zone, che si trova a 930 mt s.l.m. e ci conduce direttamente verso il centro abitato diZonepassando oltre lachiesetta della Madonna del Disgiolo.
Superando il centro abitato di Zone arriviamo inlocalità Cislanodove, superato ilcomplesso di cappelle della chiesa di S. Cassiano e Ippolito, andiamo a visitare la quattrocentesca chiesa affrescata dedicata a S. Giorgio. Lavia Valerianaprosegue costeggiando lo splendidoParco Regionale delle Piramidi di Zonee ci conduce, attraverso strettoie costruite nella roccia, alla scoperta diantichi casolari. Giunti aColpiano, visitata lachiesetta di S. Bartolomeoe ripartiti in direzionePregasso, siamo ormai a metà percorso ed è il momento ideale per fermarsi e godersi un buonpranzo in una tipica trattoria.
La seconda e conclusiva parte della via Valeriana ci porta alla scoperta degliincantevoli borghi medioevali di Vesto e Massenzanodove le case in pietra e legno e le strette vie acciottolate ci trasportano in un’epoca passata che però ha lasciato il suo segno. Tra uliveti e impareggiabiliscorci sul lago d’Iseo eMontisolaproseguiamo il cammino fino a raggiungere gliabitati di Dosso, Distone e Marasino. Qui ci fermiamo ad ammirare una chiesa del XV secolo dedicata a S. Antonio Abate. Ilborgo di Gandizzanoe la chiesa di S. Maria sono ciò che incontriamo nel prosieguo dellavia Valeriana. Con un occhio alle indicazioni segnaletiche giungiamo nella piazza del tranquillo ecaratteristico borgo di Maspianodove sorgono la chiesa del XVII secolo dedicata a S. Giacomo ed una bellafontana con tre zampilli. Manca poco alla conclusione della Via Valeriana ed anche il sole inizia a scendere. Oltrepassiamo l’abitato di Tassano con lachiesa di S. Fermo– patrono dei contadini – e dopo alcuni tratti di strada asfaltata percorriamo un cavalcavia che ci regala un panorama mozzafiato.Pilzone, frazione d’Iseo, e lapenisola di Montecolosono ormai visibili e non resta che affrontare l’ultimo e suggestivo tratto dell’antica strada.
Naturalmente questo è tutto l'itinerario, noi dobbiamo decidere quale parte fare e quanto camminare.